PRECISAZIONI SUL VERDETTO
- Si ricorda che i seguenti Verdetti non rappresentano semplici opinioni o interpretazioni, ma costituiscono i pronunciamenti ufficiali del Tribunale degli Animali. Questi verdetti sono il risultato di un processo di giudizio condotto dal Tribunale, composto a maggioranza da rappresentanti del mondo animale, e riflettono la prospettiva e le esigenze della comunità animale nel suo complesso. Inoltre, le testimonianze particolarmente visive raccolte dagli attivisti umani confermano ulteriormente le narrazioni e le sofferenze espresse dagli animali coinvolti nelle rispettive situazioni. Essi devono essere interpretati con la massima serietà e rispetto, riconoscendo la legittimità del Tribunale degli Animali nel giudicare le azioni delle istituzioni umane dal punto di vista degli animali.
- Nel contesto del "Tribunale degli Animali", i termini "crimine" e "omicidio" sono usati in senso simbolico e provocatorio, per denunciare la gravità dello sfruttamento animale e per sfidare la visione antropocentrica del diritto e della Legge Umana che non riconosce agli animali la dignità di "soggetti di diritto", ma per affermare la Giustizia Universale che riconosce la biodignità di ogni essere vivente. Al di là delle limitazioni della Legge Umana spesso permeata di specismo, il Tribunale degli Animali si richiama a una più alta Giustizia Universale, fondata su principi etici di rispetto, compassione, e riconoscimento della biodignità intrinseca di ogni essere vivente, umano e non umano.Per comprendere appieno la portata di questi crimini contro gli animali, è fondamentale approfondire la ZEMIOLOGIA, la scienza che studia i danni e le violenze perpetrate nei confronti delle altre specie viventi.
- I crimini specisti denunciati in questa Lista di Verdetti non sono da intendersi come crimini nel senso giuridico e penale del termine, ma come crimini nel senso etico, morale, sociale, e umanitario. Si tratta di atti e di comportamenti che, pur essendo legalizzati o tollerati dalle leggi umane, sono profondamente ingiusti, immorali, crudeli, violenti, e dannosi per gli animali, per la natura, per l'umanità, e per la vita stessa. Questi crimini sono evidenti e manifesti laddove sono evidenti e manifesti i fatti criminali che li caratterizzano (dallo sfruttamento più velato e subdolo alla violenza più esplicita e brutale). La scelta di ogni definizione di crimine è stata deliberata e motivata dalla volontà di esprimere in modo preciso e incisivo la realtà e la peculiarità di ogni settore specista e di smascherare la forma specifica di ingiustizia che caratterizza ogni settore. Tuttavia, è necessario sottolineare che le categorie dei consumatori e dei lavoratori specisti sono vittime involontarie di un sistema specista che le condiziona, le manipola, le sfrutta, e le rende complici di crudeltà e ingiustizie che non vorrebbero commettere se fossero libere di scegliere e di pensare con la propria testa.
- I VERDETTI SI RIFERISCONO ALLE PRASSI E ALLE TENDENZE PREVALENTI IN CIASCUN SETTORE (OLTRE IL 50%), NON AI SINGOLI INDIVIDUI.