ZOOTECNIA
VERDETTO: in quanto sistema industriale di sfruttamento animale intensivo e massificato, fondato sulla negazione della biodignità animale e sulla logica del profitto specista, è colpevole di:
- Negare sistematicamente agli animali la soggettività, la dignità, e i diritti fondamentali, riducendoli a mere unità produttive e merci.
- Legittimare e normalizzare lo sfruttamento animale su scala industriale, attraverso pratiche intensive, condizioni di vita inaccettabili, e sistemi di produzione cruenti.
- Alimentare in modo massiccio lo specismo nella società, diffondendo l'idea che gli animali siano cose da sfruttare e da consumare senza alcuna considerazione etica.
- Ostacolare in modo strutturale il veganismo e la transizione verso un sistema alimentare vegetale e antispecista, mantenendo un modello produttivo insostenibile e immorale.
- Danneggiare il territorio italiano, il pianeta e la società nel suo complesso in modo gravissimo e irreversibile, con conseguenze catastrofiche per l'ambiente, la salute pubblica, e la giustizia globale.
MOTIVAZIONI:
- LA ZOOTECNIA E' COLPEVOLE DI OMICIDIO PREMEDITATO DI MILIONI DI INDIVIDUI, in quanto pianifica, organizza e realizza l'uccisione di milioni di animali ogni anno, non per necessità di sopravvivenza, ma per alimentare un sistema di consumo superfluo, dannoso e moralmente ingiustificabile. Ogni animale nato in un allevamento intensivo è fin dalla nascita destinato al macello, in un percorso segnato dalla violenza e dalla privazione della vita, in una logica industriale che nega il valore intrinseco di ogni individuo e lo riduce a "unità produttiva" da sfruttare fino all'ultimo respiro (o meglio, fino all'ultimo grammo di carne, latte o uova producibile). Questo omicidio di massa, perpetrato su scala italiana, è la negazione stessa del diritto alla vita e rappresenta un crimine contro l'esistenza.
- LA ZOOTECNIA E' COLPEVOLE DI MALTRATTAMENTO SISTEMATICO E DIFFUSO, in quanto impone agli animali condizioni di vita incompatibili con la loro natura e i loro bisogni etologici, confinandoli in spazi ristretti e sovraffollati, privandoli di ogni libertà di movimento e di espressione dei loro comportamenti naturali, sottoponendoli a pratiche invasive e dolorose, e negando loro ogni forma di stimolo ambientale e sociale adeguato. Gabbie, gabbioni, locali angusti e privi di luce naturale, pavimenti grigliati o in cemento, mutilazioni senza anestesia, separazione precoce dai piccoli, manipolazione genetica spinta: queste sono solo alcune delle forme di maltrattamento sistematico a cui sono sottoposti gli animali negli allevamenti intensivi, in un continuum di privazioni e sofferenze che ne annichilisce la dignità e ne compromette irrimediabilmente il benessere psicofisico.
- LA ZOOTECNIA E' COLPEVOLE DI TORTURA PSICOFISICA CONTINUATA, in quanto infligge agli animali non solo sofferenze fisiche, ma anche e soprattutto profonde e ininterrotte sofferenze psichiche, derivanti dalla privazione affettiva e sociale, dalla frustrazione dei loro istinti naturali, dalla costante condizione di stress, paura e angoscia, e dalla consapevolezza (per quanto possibile per ogni specie) di essere prigionieri e destinati a una fine violenta. Condizioni di sovraffollamento e promiscuità che generano stress e competizione, rumori assordanti e odori nauseabondi che inquinano l'ambiente sensoriale, manipolazioni brusche e violente, trasporto traumatico verso il macello, attesa angosciante della morte: questi sono solo alcuni degli elementi di una tortura psicofisica continuata che logora gli animali nel corpo e nell'anima, annientandone la vitalità e la gioia di vivere.
- LA ZOOTECNIA E' COLPEVOLE DI VIOLAZIONE RADICALE DELLA BIODIGNITÀ ANIMALE, in quanto nega in radice il diritto degli animali alla vita, alla libertà, all'integrità fisica e psichica, e al rispetto della loro individualità e senzienza. Considerare gli animali come "macchine da produzione", "unità di business", "materie prime" o "oggetti di consumo" è la quintessenza della violazione della biodignità, un atto di superbia specista che si arroga il diritto di disporre della vita e del corpo di altri esseri senzienti per meri interessi economici o edonistici. La Zootecnia, con la sua logica produttivistica e specista, cancella ogni traccia di rispetto e compassione nel rapporto tra uomo e animali, e nega il valore intrinseco di ogni forma di vita.
- LA ZOOTECNIA E' COLPEVOLE DI RIDUZIONE DEGLI ANIMALI A MERE MERCI, in quanto trasforma gli animali in semplici "oggetti" di proprietà umana, privi di valore morale intrinseco e di qualsiasi diritto fondamentale, meramente funzionali al profitto economico e al soddisfacimento dei desideri di consumo. Compravendita di animali vivi come fossero merci qualsiasi, mercato globale di prodotti animali che ignora completamente la realtà della sofferenza e dello sfruttamento, logica di ottimizzazione e razionalizzazione della produzione che riduce gli animali a numeri e statistiche: questi sono i segni di una visione mercantile e reificatrice che svilisce e annienta la soggettività animale, trasformando esseri senzienti in pezzi di carne, fonti di latte o produttrici di uova, privi di qualsiasi valore al di là della loro utilità economica.