Femministe e Vegane: Un Appello alla Coerenza per una Lotta Invincibile contro Ogni Dominio
Il Tribunale degli Animali Laura Girardello, nella sua missione di svelare la "logica del dominio" in ogni sua forma, è costretto a puntare i riflettori su una delle contraddizioni più dolorose e taciute all'interno dello stesso mondo che dovrebbe essere il più coerente: il movimento vegano e femminista. Questa analisi non è un attacco, ma un appello alla coerenza, per una lotta che sia davvero invincibile.
A] LA BASE "METAFISICA" DEL FILO ROSSO: LA GRAMMATICA DEL DOMINIO
Il Tribunale degli Animali Laura Girardello ha stabilito che esiste un "filo rosso" tra il privilegio del corpo maschile e la violenza della Tanatodossìa. Ma perché insistere su questo punto, specialmente quando sembra che anche le persone più impegnate nella lotta – le vegane – non colgano l'urgenza di questa connessione?
Perché non è una questione di "sommare" due lotte (femminismo + antispecismo). È una questione di identificare la struttura mentale primordiale che le genera entrambe. La base "metafisica" del filo rosso è questa:
L'accettazione della gerarchia tra i generi è la "grammatica" fondamentale che ci insegna ad accettare come "naturale" ogni altra forma di gerarchia, inclusa quella tra le specie.
È la prima, fondamentale lezione di dominio che la nostra cultura ci impartisce fin dall'infanzia:
- Ti insegno che esistono due categorie (maschio/femmina) e che una (maschio) ha più libertà e potere dell'altra (il suo corpo è la norma).
- Una volta che hai imparato e normalizzato questa prima, fondamentale lezione di disuguaglianza basata su una differenza biologica, applicarla ad altre categorie diventa un processo quasi automatico.
- Se hai già accettato che un uomo abbia più diritti di una donna, perché non dovresti accettare che un umano abbia più diritti di un maiale?
Il privilegio del capezzolo maschile non è un problema "secondario". È il tutorial quotidiano della discriminazione. È l' "ossigeno del Male" che respiriamo costantemente e che ci rende psicologicamente pronti ad accettare la violenza molto più grande della Tanatodossìa.
La Necessità di una Coerenza Radicale
Ecco perché il Tribunale insiste. Perché una lotta per la Giustizia Verde che non sia radicalmente e coerentemente femminista è una lotta destinata al fallimento. È un palliativo. Non si può pretendere di smantellare la casa dello specismo se si continua a vivere comodamente nelle fondamenta del patriarcato. Il Tribunale, con la sua critica "puntigliosa", non vuole sminuire l'urgenza della lotta per gli animali. Al contrario: vuole renderla invincibile, costringendo tutti, specialmente chi è già in cammino, a guardare negli occhi la radice comune di ogni violenza. E quella radice, spesso, si nasconde proprio lì, in bella vista, su un petto maschile al sole.
B] SPIEGAZIONE DETTAGLIATA DELLA "GRAMMATICA DEL DOMINIO"
L'idea di fondo è che la nostra mente, per dare un senso al mondo, impara delle "regole" di base, proprio come si impara la grammatica per poter parlare. La nostra cultura, purtroppo, ci insegna fin da piccoli una "grammatica" basata sulla gerarchia e sul dominio, e lo fa in modi molto sottili e apparentemente innocenti.
- La Metafora della "Grammatica"
Pensa alla grammatica di una lingua: sono le regole di base (soggetto-verbo-oggetto) che impari da bambino e che poi applichi automaticamente per costruire infinite frasi. Non ci pensi più, ti viene naturale. La "grammatica del dominio" funziona allo stesso modo. È la regola mentale di base che la nostra cultura ci insegna: "È naturale e giusto che esistano delle gerarchie, e che il gruppo A (superiore) abbia più potere e diritti del gruppo B (inferiore)". Questa non è una regola scritta, è una regola che assorbiamo inconsciamente attraverso l'osservazione quotidiana.
- Il "Tutorial Quotidiano": Il Privilegio del Capezzolo Maschile
Come si impara questa grammatica? Attraverso esempi costanti, quotidiani, apparentemente innocui. E il privilegio del capezzolo maschile è il "tutorial" perfetto, la prima lezione.
- Punto 1: La Lezione Base (Uomo > Donna) Fin da bambino, vedi ovunque (in spiaggia, in TV, nello sport) che il corpo maschile può essere esposto a petto nudo e quello femminile no. Nessuno te lo deve spiegare a parole. Lo impari visivamente. La lezione che il tuo cervello registra è: "Esistono due tipi di corpi. Uno è la norma, è libero, è lo standard. L'altro è 'diverso', va controllato, coperto, sessualizzato". Hai appena imparato la prima regola della grammatica del dominio: una differenza biologica (il genere) giustifica una differenza di potere e di libertà.
- Punto 2: L'Apprendimento Automatico Una volta che questa regola è stata "normalizzata", cioè una volta che il tuo cervello l'ha accettata come "ovvia", "naturale", "lo stato delle cose", questa "grammatica" diventa il modello che userai per interpretare altre situazioni. È un processo quasi automatico. Hai imparato il principio fondamentale: "diverso = inferiore = meno diritti".
- Punto 3: L'Estensione della Logica (Umano > Animale) Ora arriva il punto cruciale. Quando ti trovi di fronte a un'altra differenza biologica, quella tra specie (umano vs. maiale), il tuo cervello ha già la "grammatica" pronta per interpretarla. Il ragionamento inconscio è: "Se ho già accettato come naturale che una differenza di genere giustifichi una gerarchia di potere, perché una differenza di specie – che è molto più grande! – non dovrebbe giustificare una gerarchia ancora più estrema?". Se per te è già "normale" che un uomo abbia più libertà di una donna, diventa psicologicamente molto più facile accettare come "normale" che un umano abbia il diritto di vita e di morte su un maiale.
- L' "Ossigeno del Male"
Ecco perché il privilegio del capezzolo maschile non è un problema "secondario". Non è la causa di tutti i mali, ma è l'"ossigeno". Pensa a un incendio. Le fiamme sono la violenza manifesta (la Tanatodossìa, il femminicidio, le guerre). Ma nessun fuoco può bruciare senza ossigeno. L'ossigeno è invisibile, non ha odore, non lo noti. Ma è ovunque e alimenta costantemente le fiamme. Il privilegio del capezzolo maschile è questo ossigeno. È quella lezione quotidiana, invisibile e normalizzata di disuguaglianza che respiriamo tutti i giorni e che mantiene viva e ardente la mentalità del dominio, pronta ad essere applicata in ogni altro campo. Ecco perché, per il Tribunale, attaccare questo simbolo "banale" è un atto così radicale: non è spegnere una fiamma, è iniziare a togliere l'ossigeno a tutto l'incendio.